I riduttori di velocità trovano applicazione in innumerevoli settori industriali, grazie alla loro versatilità di impiego ed alla possibilità di offrire soluzioni personalizzate per ogni necessità. Uno dei settori in cui si possono avere esempi della varietà di funzioni a cui rispondono è l'allevamento. Infatti, a partire dall'allevamento avicolo fino a quello bovino, negli stabilimenti legati a questi settori si trovano riduttori di velocità quasi in tutti i macchinari. Le problematiche legate a questo settore sono molto specifiche e variabili, ma quelle a cui è necessario prestare maggior attenzione sono l'ecosostenibilità e il benessere degli animali, oltre che ovviamente la prevenzione e la sicurezza alimentare, che sono componenti essenziali e prioritarie per tutti gli stabilimenti coinvolti nella filiera agroalimentare.
In ambito agricolo e allevamento, la qualità e l’esclusività della produzione, soprattutto quando autoctona, risentono fortemente del cambiamento delle condizioni climatiche; è per questo che, da un punto di vista tecnologico, le soluzioni proposte devono essere altamente flessibili ed adattabili ai diversi contesti in cui operano le nostre aziende clienti, in modo da soddisfare le loro molteplici, ma anche specifiche, esigenze.
I riduttori progettati, sviluppati e realizzati nell’ambito “Allevamento e agricoltura” vengono utilizzati per l’alimentazione degli animali, la raccolta delle uova, l’apertura e chiusura di finestre, l’irrigazione dei campi, la disinfestazione ambientale e per molte altre applicazioni, che ne evidenziano l’estrema versatilità. Le caratteristiche necessarie dei macchinari all'interno degli impianti devono garantire il benessere degli animali, quindi devono essere silenziosi, devono limitare le vibrazioni, devono poter essere collocabili in posizioni diverse e poter essere sostituiti in tempi rapidi nel caso di guasti e di problemi. La difficoltà di avere a che fare con gli animali fa sì che le strutture da loro utilizzate siano soggette a inconvenienti di ogni tipo, per cui è necessario avere la possibilità di pronti interventi e di materiali specifici che anche in caso di malfunzionamenti non provochino ferite negli esemplari. Inoltre, la velocità di funzionamento dei macchinari deve essere regolabile e deve permettere una pulizia approfondita, quindi sono necessari materiali specifici per mantenere l'ambiente il più possibile pulito.
Per quanto riguarda i riduttori di velocità nell'allevamento avicolo, la necessità è quella di ottimizzare gli spazi in cui gli uccelli possono vivere, con sistemi di aerazione specifici che permettano il ricircolo dell'aria, con strutture adatte all'alimentazione e con attenzione alle norme igieniche sul trattamento della pollina. A seconda della tipologia di prodotto finale è necessario poi che i macchinari raccolgano le uova e che lo facciano nel modo più delicato possibile.
La norma direttiva 1999/74/CE sul benessere degli animali vigila sulle condizioni di vita delle galline ovaiole per gli stabilimenti in cui sono presenti più di 350 esemplari. Per galline ovaiole si intendono le galline mature destinate alla produzione di uova non destinate alla cova, e per le quali deve essere disponibile un "nido" uno spazio separato senza reti metalliche sul pavimento dove possano deporre le uova, una lettiera, e una zona utilizzabile, con misure minime di larghezza, altezza e di pendenza. Questa direttiva impone requisiti minimi di grandezza e di lunghezza per volatile sia per quanto riguarda le mangiatoie, gli abbeveratoi e i posatoi, sia per le libertà di movimento e per il pavimento degli impianti, che deve essere costruito in modo da sostenere adeguatamente le zampe degli animali.
I riduttori di velocità in questo ambito sono quindi utilizzati all'interno dei macchinari più importanti, da quelli che distribuiscono il mangime, a quelli che raccolgono le uova, ai sistemi di luce a quelli di areazione che permettono alla pollina di seccarsi. Per produrre uova le galline hanno bisogno di condizioni di luce, calore e ventilazione specifiche, per le quali i riduttori di velocità sono strumenti importanti e che possono garantire queste condizioni, regolando i flussi d'aria in entrata
L'accesso alle mangiatoie deve essere reso semplice fin dal primo giorno di vita degli uccelli, per cui l'accesso al cibo deve essere regolabile in base alla crescita degli animali, in modo che possano raggiungerlo comodamente. L'alimentazione deve essere fornita ad una velocità specifica che eviti la migrazione degli animali, spostamenti di massa che complicano la vita nel pollaio e che devono essere evitati anche per la pulizia, per cui è necessario un riduttore di velocità che monitori la distribuzione e che mantenga la velocità ideale (12 metri al minuto).
Esistono diverse tecnologie per fornire il mangime ai pollai:
Alimentatore a tramogge: Gli alimentatori a tramogge sono attivati da un orologio con la possibilità di programmare il numero delle distribuzioni giornaliere e il tempo di attesa nelle aree di parcheggio. Si tratta di un sistema di tramogge indipendenti che corrono, ognuna con due ruote, sul lato esterno arrotondato delle mangiatoie. Il mangime cade per gravità ed è rilasciato nella mangiatoia grazie ad un dosatore regolabile; la quantità di mangime è determinata da un elemento scorrevole comandato da due leve (o viti) all’estremità di ogni tramoggia. Due raschietti a spazzaneve, montati all’estremità di ogni tramoggia, corrono sul fondo della mangiatoia e spingono il mangime nella parte inferiore della veranda verso gli animali. Le tramogge ed il relativo sistema di riempimento sono studiati per impedire il “ponte” o la de-miscelazione del mangime. Grazie ad un semplice ma efficace sistema di compartimentazioni sugli alimentatori a tramogge e ad opportune bocchette della coclea per il carico del mangime è possibile riempire le tramogge desiderate, per numero e posizione, così da lasciare vuote le tramogge che non servono i piani di svezzamento. Questo sistema permette una distribuzione molto accurata, con una bassissima quantità di corrente
Alimentatore a catena piana: E’ installata nello stesso sistema di gabbie: l’accesso al mangime è consentito grazie ad una bandina scorrevole al posto della griglia del sistema Veranda. Il livello del mangime è regolato da un dosatore a ghigliottina graduato. Una torre multi tramoggia per il mangime per fila di gabbia è standard; su file lunghe possono essere previste due torri multi tramoggia al fine di dividere il circuito della catena in due, ridurre i tempi di percorrenza e di selezione del mangime. Ogni tramoggia ha una ruota di rinvio per controllare meglio il ritorno del mangime. Sul pannello di controllo è possibile programmare i tempi di avvio, di corsa e le sequenze di avvio delle unità di traino di ogni piano per evitare sovraccarichi elettrici in conformità della portata della coclea di carico.
Alimentazione a spirale: utilizzato per alimentare i piatti mangime nelle attrezzature per polli da carne ed impiegato come sistema addizionale di alimentazione e distribuzione lettiera nelle attrezzature da ovaiole, per mangiatoie poste all'interno del pollaio.
Per tutti i sistemi di alimentazione vengono utilizzati silos fino a 50 metri cubi con coclee di portata fino a 4400 chilogrammi per ora, a seconda delle esigenze.
Nel caso di allevamenti di polli da carne le problematiche maggiori riguardano appunto le condizioni igieniche, la densità degli animali, i cicli di vita annuali, l'omogeneità della crescita, per cui è necessaria un'alimentazione automatica e calibrata. Inoltre, la riproduzione deve essere vissuta come un processo semplice e naturale. Per garantire queste caratteristiche è necessario possedere macchinari adatti e specifici e adattabili, che possano seguire la crescita degli esemplari ed essere regolati in base alle necessità, per evitare di doverli spostare. Anche in questo caso ci sono condizioni di calore e luce indispensabili per la corretta crescita dei pulcini
I riduttori di velocità nella raccolta delle uova sono uno strumento molto efficace. La raccolta delle uova avviene grazie al pedonale inclinato su cui si muovono le galline, che fa sì che i loro prodotti rotolino nei nastri di raccolta, dove la loro corsa è rallentata da un filo ferma uova, che le blocca proprio prima di raggiungere il canale di raccolta al fine di ridurne la velocità ed evitare la collisione con le uova che sono già sul nastro. I fili sono attivati da un riduttore con microinterruttori idonei per regolare la posizione più bassa o alta. Il sistema è controllato da un orologio e da un timer ed è possibile programmare il numero e la durata delle operazioni. Esistono tecnologie di dissuasione per fare in modo che le galline non becchino le uova.
Un riduttore in testa ad ogni fila di gabbie, muovendosi su e giù solidale con il convogliatore, si ingrana ad una ruota dentata ad ogni piano azionando quindi il movimento della coppia di nastri relativi al piano stesso ad una velocità standard di circa 3.5 m/min. Un variatore di frequenza opzionale, dotato di filtri anti-disturbo, permette di variare la velocità dei nastri da 1.5 a 6 m/min; può essere attivato manualmente con un potenziometro o attivato automaticamente da un conta-uova. I convogliatori delle uova sono anch'essi personalizzabili in base alle necessità del singolo stabilimento.
Dei mini convogliatori (alimentatori uova) ricevono le uova dai nastri: separano quelle con il guscio morbido, convogliano le uova e ne sincronizzano il trasferimento nei cestelli a bacchette degli elevatori. I cestelli a bacchette, progettati per trasportare le uova in modo delicato, le portano al livello inferiore, seguono una griglia curva per poi salire ed essere rilasciate in modo accurato su un tavolo o un convogliatore. Il livello del convogliatore può essere settato in anticipo in base alle esigenze del cliente. Sugli elevatori con tavolo di raccolta è sempre possibile modificare il punto di scarico delle uova a favore di un convogliatore che si deciderà di installare. La velocità standard dei nastri trasportatori è 1.2 m/min. Le unità di traino dei nastri trasportatori e degli elevatori hanno riduttori separati. Un riduttore di frequenza opzionale dotato di filtri antidisturbo, controlla la velocità dei nastri da 0.6 a 2 mts/min e può essere attivato manualmente con un potenziometro o automaticamente con un contatore uova. La velocità degli elevatori è fissa.
In stabilimenti di grandi dimensioni sono necessarie tecnologie che permettano la pulizia in modo efficace, e che possano monitorare la situazione degli esemplari, per evitare anche in questo caso spostamenti di massa. Le galline non amano la sporcizia perché “sanno” che vivere in luoghi non salubri equivale ad aumentare il rischio di contrarre malattie (e quindi, come estrema conseguenza, di morire); l’istinto di sopravvivenza le spinge infatti alla ricerca di posti puliti qualora siano costrette a vivere in condizioni di scarsa igiene, il loro livello di stress si alza, causando un abbassamento delle difese immunitarie e dunque divenendo altamente soggette ad ammalarsi. Per rimuovere le deiezioni, al di sotto del piano di reti metalliche in cui si muovono le galline, è posizionato un nastro in propilene con superficie lucida, che grazie a un riduttore di velocità viene fatto scorrere sotto ad alcuni raschietti che staccano la pollina e la fanno cadere su altri nastri, in un movimento continuo che ne permette il trasporto all'esterno, dove avverrà l'essicazione. In molti stabilimenti infatti troviamo all'esterno una serie ulteriore di nastri, su cui viene fatta scorrere la pollina, in corrispondenza dei condotti di aereazione che eliminano l'aria esausta dell'interno del capannone, e che aumenta in questo modo il processo di essicazione. Anche all'esterno lo scorrimento dei nastri è affidato a riduttori di velocità, che devono far fronte anche alle condizioni atmosferiche avverse.