Come gli OEM possono ottenere vantaggi dalle personalizzazioni dei riduttori

Business man looking at factory that makes money from ideas concept

Produci macchinari industriali e sei alla ricerca di riduttori che non creino problemi e che si possano adattare alle tue esigenze per dare più autorevolezza al tuo mercato? 

C'è tutta una serie di personalizzazioni e adattamenti che si possono pretendere da un riduttore di velocità, perchè l'obiettivo è la macchina finale, e le caratteristiche che deve avere come componente devono essere adattabili e conformi alle esigenze tecniche e pratiche complessive. 

Quindi l'obiettivo di un OEM dovrebbe essere quello di fornire ai proprio clienti un macchinario completo, che rispetti le esigenze del settore in ogni suo componente. Il riduttore di velocità è un elemento fondamentale nel settore industriale e può fare la differenza nella soddisfazione dei tuoi clienti. Ci sono alcuni accorgimenti che sarebbe bene seguire quando ci si rivolge alla scelta dei riduttori ottimali per i propri macchinari, uno di questi è la possibilità di personalizzare lo stock. Ci sono innumerevoli modi per garantire la personalizzazione dei riduttori anche dopo l'acquisto, per cui è importante essere sicuri che l'articolo che acquistate per implementare il vostro prodotto sia tra quelli che possono essere personalizzati nei modi che sono elencati in questo articolo:

Il riduttore di velocità come componente strategica nella personalizzazione dei macchinari

Ogni settore industriale ha esigenze diverse nella struttura e nell'organizzazione dei sistemi e dei macchinari, e può essere molto complicato trovare il componente perfetto che esegua i compiti necessari. Soprattutto nel caso dei riduttori di velocità, le cui funzioni spaziano in tutti gli ambiti industriali, dall'estrazione in miniere all'edilizia, fino a settori in cui serve precisione infinitesimale, come quello chimico o farmaceutico. La personalizzazione dei prodotti in base alle esigenze degli utenti finali è una delle caratteristiche che può portare enormi vantaggi alla produzione e all'efficienza dei macchinari. Si è iniziato, infatti, a studiare soluzioni ad hoc per adattare i prodotti alle esigenze del cliente, a partire dalla gestione delle attrezzature, quindi all'adattamento all'ambiente lavorativo, fino alle richieste più precise e personali. L'obiettivo deve essere quello di offrire un’ampia gamma di soluzioni, ponendo una particolare attenzione alla soluzione di problemi specifici posti dai singoli clienti, mediante progettazioni dedicate svolte in collaborazione con i clienti stessi. I vantaggi di possedere strumenti personalizzati sono innumerevoli. È possibile infatti gestire la produzione nel modo che si reputa più conveniente, offre la possibilità di creare nuovi accoppiamenti di strumenti e nuove applicazioni, semplificando la configurazione e offrendo ai costruttori soluzioni a pacchetto completo, con componenti già pronti per l’implementazione sulla macchina finale senza ulteriori interventi di adattamento

I differenti mercati internazionali hanno esigenze sempre più specifiche, a cui è bene rispondere con proposte e applicazioni personalizzate sulla base delle specifiche necessità, offrendo numerosi vantaggi alle aziende clienti in termini di costo e stoccaggio.  

La modularità dei riduttori di velocità per facilitare assemblaggio e riparazioni

La modularità la caratteristica che permette nuovi accoppiamenti tra componenti diversi del sistema, grazie alla quale il prodotto viene decomposto in parti standardizzate (moduli) variamente assemblabili tra loro grazie anche ad interfacce, anch’esse standardizzate. In questo modo si ottengono benefici di costo e di differenziazione: il produttore può gestire economicamente la varietà della domanda, grazie ai risparmi di costo ed alle migliori performance di prodotto; l’utilizzatore può avere accesso ad una varietà di offerta ed adattarla ai propri bisogni a prezzi sostenibili. Si tratta di un’integrazione dell'apparato tecnico, che dimostra ancora una volta l’importanza della personalizzazione dei componenti. Infatti, grazie all'adattabilità nell'applicazione si incrementa il livello di servizio, con nuovi potenziali accoppiamenti disponibili. 

Una semplificazione di configurazione e montabilità che fornisce ai costruttori la possibilità di soluzioni a pacchetto completo con componenti perfettamente integrati pronti per l’implementazione sulla macchina finale. La modularità dei riduttori di velocità permette di realizzare riduttori in kit facilmente assemblabili in pochi minuti da un qualsiasi utilizzatore. Alcuni kit sono comuni a tutte le famiglie di riduttori, in modo da garantire la massima flessibilità ai distributori e rivenditori che, anche con un assortimento limitato di kit, possono configurare con estrema rapidità e semplicità il prodotto richiesto dalla clientela, con un notevole risparmio economico e nelle tempistiche di consegna.

(per approfondimento vedi l'articolo: Personalizzazione dei macchinari grazie alla modularità dei riduttori di velocità)

Personalizzazione dei riduttori a vite senza fine e elicoidali

Riduttori a vite senza fine 

La possibilità di personalizzare i componenti dei riduttori a vite senza fine permette una ottimizzazione della loro applicazione. I riduttori a vite senza fine vengono personalizzati grazie ai diversi materiali scelti per la produzione. La ricerca della soluzione più idonea ha spinto a studiare varianti per ogni circostanza, portando grande versatilità nella gamma, riuscendo ad ottimizzare l'applicazione dei riduttori a vite senza fine. Gli elementi costitutivi di questi prodotti sono fondamentalmente tre:

  • la carcassa,
  • la vite senza fine,
  • la corona.

È proprio quest'ultima componente che può offrire le personalizzazioni più specifiche e avanzate per permettere al riduttore applicazioni diverse e variabili. Infatti, sulla corona sono disponibili numerose varianti, ciascuna propriamente indicata in determinati contesti applicativi. Le corone sono costituite da due elementi, in cui il bronzo può venire impiegato solo dove serve:

  • La corona standard si compone di un mozzo di supporto, normalmente realizzato in ghisa, e di un riporto in bronzo, ovvero l’anello su cui viene praticata la dentatura che permette il funzionamento degli ingranaggi. Così facendo si ottiene una personalizzazione dei riduttori a vite senza fine che può essere utilizzata nella maggioranza delle normali applicazioni presenti sul mercato.
  • Si può implementare la corona con un mozzo in ghisa sferoidale, una lega più performante rispetto a quella standard, ideale per applicazioni più pesanti, dove si richiede una maggiore resistenza. Questa lega però è soggetta a una forte ossidazione e quindi non è adatta alle industrie alimentare e navale/marino. 
  • Vengono realizzate corone con il mozzo in acciaio inox per le applicazioni industriali più delicate e sensibili, per ovviare a problemi di uso e igiene quale quello dell’ossidazione.
  • Si possono, infine, utilizzare mozzi di supporto in acciaio normalizzato o bonificato in tutte le altre situazioni in cui si richiede una maggiore resistenza e in cui la ghisa sferoidale non è utilizzabile.

Le possibilità di personalizzazione e adeguamento della corona si estendono anche al riporto in bronzo, la parte che viene adattata attraverso il processo di dentatura per ingranare e permettere il funzionamento del riduttore.

Construction site in aerial view
(per approfondimento vedi l'articolo Lo sviluppo della personalizzazione dei riduttori a vite senza fine)

Riduttori ad ingranaggi elicoidali

I riduttori di velocità ad ingranaggi elicoidali hanno vantaggi di capacità di coppia rispetto ad altri tipi di riduttori. I modelli cilindrici sono più deboli perché il carico viene trasmesso su un numero inferiore di denti, riducendo l'efficienza e aumentando l'usura. Gli ingranaggi elicoidali, invece, utilizzano denti angolari, induriti per ottenere una maglia ad alta efficienza, collegati in ogni momento ad altri due o tre denti per alleviare il carico su ciascuno di essi, riducendo il rumore, uniformando le operazioni e creando meno vibrazioni. Tutto ciò ha come conseguenza che il tuo riduttore di velocità industriale ha una durata maggiore.

Infatti, gli ingranaggi elicoidali sono così efficienti che non vi è praticamente alcuna usura sui denti. Inoltre, sono imballati con alloggiamenti pieni di olio che richiedono meno cambi di lubrificante, fornendo un vantaggio alla linea di fondo e all'ambiente. 

Mentre gli ingranaggi a vite senza fine e gli ingranaggi cilindrici sono più economici da acquistare, sono più costosi da usare e implementare. Durano solo circa tre anni, richiedendo maggiori investimenti di capitale, maggiore manutenzione, più tempi di fermo e più costi di smaltimento. 

I riduttori di velocità ad ingranaggi elicoidali possono venire trattati in modo da renderli adatti a molti ambienti industriali specifici, ad esempio, grazie all'applicazione di vernici omologate sono resi adatti per l'industria alimentare, oppure grazie l'utilizzo di componenti certificati ATEX, l'impiego di questi riduttori è ammesso in atmosfere potenzialmente esplosive.

(per approfondimento vedi l'articolo: Personalizzazione dei macchinari grazie alla modularità dei riduttori di velocità)

La personalizzazione grazie ai componenti:

Giunto elastico

Ai tuoi clienti servono riduttori diversi da collegare a motori diversi e tu devi progettare una produzione speciale per accontentarli tutti? Hai mai sentito parlare del giunto elastico? La possibilità di personalizzare il riduttore senza appesantire il macchinario e permettere la sua applicazione a motori elettrici diversi è una delle variabili da tenere conto nella scelta del marchio dei riduttori da assemblare ai propri macchinari. Grazie a queste componenti è infatti possibile tenere in magazzino kit assemblabili in pochi minuti per ottenere un riduttore completo e pronto all’uso. I riduttori a vite senza fine sono spesso forniti chiusi, predisposti al collegamento, ma ci sono alcune variabili personalizzabili come: 

  • la grandezza, 
  • il rapporto di riduzione, 
  • il diametro del foro dell'albero lento, (a seconda delle grandezze del riduttore si hanno dei fori di diametri diversi)
  • la tipologia del motore in entrata 

Le richieste di mercato possono necessitare di riduttori con queste variabili mescolate in varie combinazioni. Per questo è importante avere la possibilità di utilizzare un kit giunto in pressofusione che può collegare diversi motori allo stesso riduttore (sia riduttori a vite senza fine, che riduttori coassiali, riduttori ad assi paralleli, riduttori ad assi ortogonali, ecc.). É un componente che permette di applicare al riduttore diversi tipi di motore. Si monta sulla taglia di riduttore corretta e permette di collegare motori diversi. 
Grazie a questo componente sostituibile basta possedere un solo riduttore per rapporto di riduzione, e si avrà:

  • Maggiore flessibilità 
  • Aumentata rotazione dello stock
  • Eliminazione sfregamento fra chiavetta e cava (tribocorrosione)
  • Collegamento riduttore / motore con gioco zero
  • Disallineamento angolare ammesso max 1°
  • Elevata rigidità torsionale
  • Elevato smorzamento delle vibrazioni

Il giunto elastico offre quindi un grande vantaggio tecnico, prestazionale e di stock.

(per approfondimento vedi l'articolo: Innovazione Varvel: il Giunto elastico per i riduttori)

Flange quadrate

Le flange quadrate sono un componente che permette un ampliamento della gamma di riduttori per la semplificazione del servizio e la totale personalizzazione delle soluzioni. A differenza delle flange IEC, che in tutto il mondo sono realizzate seguendo uno standard fissato in una normativa condivisa, per i motori stepper e per quelli brushless non esistono parametri univoci, con la conseguente differenziazione dei diametri di accoppiamento specifici. Ogni costruttore ha, perciò, esigenze differenti e richiede design personalizzati sulla base della configurazione del motore montato o, con risultati non sempre ottimali, adatta autonomamente le flange tradizionali alle proprie esigenze. Questo componente permette la perfetta montabilità su tutte le principali serie di riduttori di velocità

(per approfondimento vedi l'articolo: Flange quadrate personalizzate e modulabili)

I componenti dei riduttori di velocità permettono di semplificare configurazione e montabilità a favore della competitività, grazie alla possibilità di fornire ai costruttori soluzioni a pacchetto completo con componenti pronti per l’implementazione sulla macchina finale. Le flange quadrate modulabili e i giunti elastici per riduttori possono sostituirsi per ottenere accoppiamenti con alberi motori diversi, permettendo così di avere pochi problemi di montaggio e pochi pezzi di scorta in magazzino, e ottime prestazioni. Inoltre, in caso di rotture o problemi si può sostituire solo il kit giunto o il kit flangia, e la loro sostituzione è molto semplice senza cambiare il riduttore. Sono tecnologie molto utili per gli utenti finali, in quanto non hanno bisogno di investimenti economici molto onerosi in caso di problemi con questi pezzi. Inoltre, possono essere montati in tempo brevissimi su tipologie differenti di motori.

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 Per gli OEM è importante che queste caratteristiche siano strutturate nei componenti che vengono applicati al macchinario. Grazie a queste specifiche innovazioni è possibile soddisfare un numero di clienti molto più elevato, con semplici convergenze ottenute grazie ai componenti o ai trattamenti a cui i riduttori vengono sottoposti in fase di produzione. 

Utilizza i vantaggi della modularità per espandere i tuoi prodotti e per espandere la tua produzione in settori che non avevi considerato, grazie ai vantaggi di una produzione sicura e alle svariate combinazioni di adattabilità che puoi ottenere grazie alle caratteristiche che puoi pretendere dai riduttori di velocità che inserisci nel tuo impianto industriale.

 

 

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