In considerazione del ruolo centrale che i riduttori occupano nel mondo della meccanica – questi elementi sono infatti il cuore di ogni movimento – la loro produzione deve rispettare i più alti standard ed essere accurata sotto ogni aspetto, incluso quello della verniciatura esterna.
Impegnata da sempre in un costante processo di miglioramento e nell’ottica di offrire risposte sempre più puntuali alle dinamiche esigenze dell’industria meccanica, Varvel ha recentemente aggiornato e ampliato l’offerta di protezione superficiale relativa ai propri riduttori.
Le verniciature esterne a cui possono essere sottoposti i riduttori Varvel sono molteplici. A seguire un breve excursus che mette in luce le caratteristiche e le differenze tra di esse.
Verniciatura standard per riduttori in ghisa
Si tratta di una verniciatura a polvere epossidica che viene effettuata su componenti grezzi e su semilavorati non assemblati in ghisa.
Prevede l’impiego di polveri termoindurenti a base di resine epossidiche, particolarmente indicate sia per la loro stabilità termica che per impieghi in cui siano richieste alte capacità anticorrosive.
- Spessore: 60 / 120 μm (UNI ISO 2178-98);
- Aderenza: GT0 (prova di quadrettatura UNI EN ISO 2409-96);
- Classe corrosività: similare alla cat. C2 secondo ISO 12944-2
- Colore: RAL 7012
Verniciatura a liquido per riduttori in alluminio
È un trattamento superficiale per riduttori che prevede una mano di fondo con vernice epossidica bicomponente e, successivamente, una finitura con smalto poliuretanico anch’esso bicomponente.
- Classe corrosività secondo ISO 12944-2
- Spessori disponibili: Spessore base 50 … 120 μm, colore RAL 7012
- Spessore intermedio 150 … 200 μm, colore RAL 9006
- Spessore massimo 220 … 260 μm, colore RAL 9006
Verniciatura bianca per riduttori destinati ad ambienti alimentari
Si tratta di un trattamento superficiale effettuato specificamente sui riduttori in alluminio Varvel ed è dedicato agli ambienti alimentari che non prevedono contatto diretto con gli alimenti.
Prevede la stesura di una mano di fondo con vernice epossidica bicomponente e la successiva finitura acrilica bicomponente a base di resine acriliche ossidrilate e addotto isocianico alifatico.
- Colore: bianco RAL 9010
- Classe corrosività: similare alla cat. C2 secondo ISO 12944-2
- Spessore: 100 ÷ 200 µm
Anodizzazione nera per riduttori in alluminio
Chiamata anche “ossidazione anodica”, l’anodizzazione dell’alluminio è un processo elettrochimico finalizzato a realizzare uno strato protettivo di ossido di alluminio sulla superficie, in modo tale che questa risulti protetta dalla corrosione.
Lo strato superficiale è tipicamente duro e compatto e, oltre a incrementare la resistenza ai processi corrosivi, aumenta anche quella all’usura. Il riduttore in alluminio così trattato risulterà inoltre sensibilmente più resistente e isolato dal punto di vista dielettrico.
La norma di riferimento per il processo di anodizzazione Varvel è la UNI 10681.
Fluotitanazione per i soli riduttori in alluminio
Si tratta di un processo di finitura superficiale disponibile solo in abbinamento alla verniciatura dei riduttori.
L’obiettivo del trattamento di fluotitanazione è quello di impedire la corrosione e, contestualmente, di assicurare la resistenza del riduttore in alluminio all’azione di agenti atmosferici e chimici. Questo processo avviene tramite un sistema a base titanio che, generando uno strato incolore sulla superficie, garantisce ottime proprietà di adesione della vernice e una più alta resistenza ai processi corrosivi.
Essendo esente da cromo, questo trattamento superficiale è considerato a minore impatto ambientale.
- Spessore indicativo 2 … 5 μm
- Disponibile solo in abbinamento alla verniciatura a liquido:
- Spessore intermedio 150 … 200 μm, colore RAL 9006
- Spessore massimo 220 … 260 μm, colore RAL 90
Puoi entrare in contatto con gli specialisti Varvel per ricevere informazioni ancora più dettagliate sui diversi trattamenti superficiali disponibili per i nostri riduttori o per richiedere una consulenza dedicata sulle tue esigenze.