Come è noto, i riduttori e i motoriduttori sono componenti imprescindibili per l’industria Meccanica. Queste trasmissioni meccaniche a ingranaggi sono progettate con l’obiettivo di trasportare il movimento di un motore alla macchina cui vengono applicate, in modo tale da ridurne la velocità e adattarla alle più diverse esigenze di funzionamento.
I riduttori e motoriduttori coassiali, conosciuti anche con il nome di riduttori a ingranaggi cilindrici elicoidali, sono comunemente utilizzati per applicazioni industriali anche molto diverse, grazie alle loro caratteristiche intrinseche di resistenza, affidabilità ed efficienza.
Tra i settori più comuni che impiegano questa tipologia di motoriduttori figurano l’industria automotive, in cui tali trasmissioni meccaniche sono utilizzate lungo l’intero processo produttivo; quella delle bevande, dove movimentano bottiglie e imballaggi o riempiono recipienti; la logistica e l’intralogistica, per l’azionamento dei processi di stoccaggio, selezione e fornitura delle merci; il contesto aeroportuale, ad esempio per movimentazione dei bagagli, e quello medicale, anche per l’utilizzo in dispositivi chirurgici o diagnostici.
Più in generale, i motoriduttori hanno applicazioni vastissime e, nella produzione industriale, si occupano di una quantità di attività, come azionare convogliatori, sollevare e abbassare carichi, movimentare merci più diverse, in differenti tipologie di impianto.
Vantaggi dei riduttori e motoriduttori coassiali
Tipicamente, i riduttori e motoriduttori coassiali vantano una struttura monolitica, per sua natura estremamente rigida.
Si tratta di una qualità fondamentale per questi prodotti, che devono poter sopportare carichi anche molto elevati senza deformarsi e garantendo sempre le migliori prestazioni. Allo stesso tempo, per mantenere una performance elevata durante l’utilizzo, la forma interna del riduttore o motoriduttore a ingranaggi cilindrici elicoidali è strutturata in modo tale che il flusso di lubrificante possa raggiungere ogni singola parte in movimento.
La corretta lubrificazione garantisce così una riduzione sensibile del livello di rumorosità durante l’utilizzo e, al contempo, favorisce la tenuta della trasmissione.
A questi vantaggi va poi aggiunto quello della ridottissima manutenzione che questo tipo di prodotti necessitano, e la loro totale affidabilità di funzionamento.
Compattezza, versatilità ed eccellente rapporto qualità/prezzo completano il quadro di queste trasmissioni meccaniche, che si rivelano idonee anche per gli utilizzi più gravosi.
Riduttori coassiali Serie RD: l’eccellenza della produzione Varvel
I riduttori coassiali della Serie RD a marchio Varvel si caratterizzano per un elevato rendimento e per la particolare struttura modulare, concepita per assicurare un abbattimento dei costi di gestione e manutenzione. L’intera serie RD è costruita secondo le norme di progettazione ISO e con l’ausilio di un programma di analisi strutturale per la verifica della deformazione e dello stress, che conferma la resistenza della struttura monolitica del prodotto.
Disponibili nelle versioni con piedi e con flangia, in sette diverse grandezze e con due o tre coppie di ingranaggi, sono strutturati delle seguenti componenti principali:
- Anelli di tenuta in ingresso e uscita in NBR
- Carcassa e coperchi in alluminio pressofuso (fino alla grandezza 4) e ghisa grigia (per le grandezze 5 e 6)
- Cuscinetti a sfera o a rulli conici
- Flange ingresso in alluminio pressofuso
- Giunto elastico per motore
- Ingranaggi in acciaio legato, cementato e temprato
- Olio sintetico per lubrificazione a vita degli ingranaggi
I vantaggi garantiti dai riduttori coassiali Varvel includono l’ampia versatilità di impiego, la lunga vita utile, l’elevato rendimento e una notevole resistenza alle sollecitazioni.
Per quanto riguarda le applicazioni di queste trasmissioni meccaniche, esse comprendono l’industria Alimentare grazie ai lubrificanti speciali e agli anelli di tenuta in silicone, a basso attrito o con prestazioni specifiche per alte/basse temperature; quella Chimica e Marittima in virtù delle particolari anodizzazioni e verniciature; e persino l’utilizzo in ambienti e atmosfere potenzialmente esplosive, grazie alla disponibilità della versione Atex.
Vale poi la pena menzionare il giunto elastico che Varvel ha messo a punto per il collegamento tra riduttori e motori (IEC, NEMA, BRUSHLESS, STEPPER). Si tratta di una soluzione flessibile che rappresenta una valida alternativa all’accoppiamento con linguetta, senza che si generi alcun aumento dell’ingombro complessivo del motoriduttore.
È possibile installare diverse tipologie di motore semplicemente cambiando la flangia di attacco: ad oggi, sono oltre cento le flange per servomotore progettate e disponibili per l’installazione su riduttori Varvel
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