In considerazione del ruolo centrale che i riduttori occupano nel mondo della meccanica – questi elementi sono infatti il cuore di ogni movimento – la loro produzione deve rispettare i più alti standard ed essere accurata sotto ogni aspetto, incluso quello della verniciatura esterna.
Impegnata da sempre in un costante processo di miglioramento e nell’ottica di offrire risposte sempre più puntuali alle dinamiche esigenze dell’industria meccanica, Varvel ha recentemente aggiornato e ampliato l’offerta di protezione superficiale relativa ai propri riduttori.
Le verniciature esterne a cui possono essere sottoposti i riduttori Varvel sono molteplici. A seguire un breve excursus che mette in luce le caratteristiche e le differenze tra di esse.
Si tratta di una verniciatura a polvere epossidica che viene effettuata su componenti grezzi e su semilavorati non assemblati in ghisa.
Prevede l’impiego di polveri termoindurenti a base di resine epossidiche, particolarmente indicate sia per la loro stabilità termica che per impieghi in cui siano richieste alte capacità anticorrosive.
È un trattamento superficiale per riduttori che prevede una mano di fondo con vernice epossidica bicomponente e, successivamente, una finitura con smalto poliuretanico anch’esso bicomponente.
Si tratta di un trattamento superficiale effettuato specificamente sui riduttori in alluminio Varvel ed è dedicato agli ambienti alimentari che non prevedono contatto diretto con gli alimenti.
Prevede la stesura di una mano di fondo con vernice epossidica bicomponente e la successiva finitura acrilica bicomponente a base di resine acriliche ossidrilate e addotto isocianico alifatico.
Chiamata anche “ossidazione anodica”, l’anodizzazione dell’alluminio è un processo elettrochimico finalizzato a realizzare uno strato protettivo di ossido di alluminio sulla superficie, in modo tale che questa risulti protetta dalla corrosione.
Lo strato superficiale è tipicamente duro e compatto e, oltre a incrementare la resistenza ai processi corrosivi, aumenta anche quella all’usura. Il riduttore in alluminio così trattato risulterà inoltre sensibilmente più resistente e isolato dal punto di vista dielettrico.
La norma di riferimento per il processo di anodizzazione Varvel è la UNI 10681.
Si tratta di un processo di finitura superficiale disponibile solo in abbinamento alla verniciatura dei riduttori.
L’obiettivo del trattamento di fluotitanazione è quello di impedire la corrosione e, contestualmente, di assicurare la resistenza del riduttore in alluminio all’azione di agenti atmosferici e chimici. Questo processo avviene tramite un sistema a base titanio che, generando uno strato incolore sulla superficie, garantisce ottime proprietà di adesione della vernice e una più alta resistenza ai processi corrosivi.
Essendo esente da cromo, questo trattamento superficiale è considerato a minore impatto ambientale.
Puoi entrare in contatto con gli specialisti Varvel per ricevere informazioni ancora più dettagliate sui diversi trattamenti superficiali disponibili per i nostri riduttori o per richiedere una consulenza dedicata sulle tue esigenze.